Il 24 Novembre , sulla base di 300.00 firme raccolte e di una enorme risonanza in tutto il paese, il governo di Brasilia ha negato il visto di ingresso a Julien Blanc, cittadino svizzero, dando indicazione esplicita a tutte le proprie ambasciate e consolati.
Cito "...Julien Blanc è persona non gradita nel nostro Paese."
GRAZIE !! Grazie al governo di Brasilia e grazie a tutte le donne di quel paese che si sono mobilitate e in tre giorni hanno raccolto le firme e attivato un' azione di protesta fortissima.
Questa è una pagina bella e vittoriosa per tutte noi, per noi che siamo UNA : partecipi dei cinquantamila stupri denunciati ogni anno in Brasile ( che triplicano se consideriamo quelli " medicati" in pronto soccorso ma non seguiti da denuncia) ma partecipi anche al dignitoso no di quello stesso Paese , un NO coraggioso e assolutamente coerente alla decisione di porre rimedio e argine a questa piaga innalzando le pene e inasprendo le sanzioni con le nuove recenti leggi entrate in vigore.
Un No che fa del Brasile un paese progredito, un Paese proteso in avanti, in crescita.
E qui vorrei anche aprire una riflessione sul concetto di evoluzione, crescita e progresso.
Purtroppo , nella farneticante logica "merkelliana"dell'accumulo capitale, la crescita è un fatto meramente materiale: soldi, potere e finanza sono le categorie che uniformano il pensiero, limitandolo e condizionandolo.
La crescita di un Paese la consideriamo solo dal punto di vista dei debiti e dei crediti e così finiamo per fermarci, per smettere di pensare che la nostra evoluzione è relativa a ben altro e riguarda la nostra felicità, la nostra capacità di scegliere il diritto e la giustizia, il benessere delle persone, la protezione di chi amiamo e di chi è più vulnerabile.
Dunque grazie a questo meraviglioso Paese che da una lezione a tutti.
Ci piace sognare e immaginare che la giustizia svizzera presenti il conto a questo stupratore seriale che fa apologia di reati gravissimi, si definisce artista del rimorchio, insegna come stuprare le proprie vittime, come individuarle e sceglierle tra le più vulnerabili, e, nelle sue "lezioni" da 2000 dollari o euro cadauna, spiega pure come soffocare una " preda" in un certo modo per indebolirne la resistenza e così via.....
Cito "...Julien Blanc è persona non gradita nel nostro Paese."
GRAZIE !! Grazie al governo di Brasilia e grazie a tutte le donne di quel paese che si sono mobilitate e in tre giorni hanno raccolto le firme e attivato un' azione di protesta fortissima.
Questa è una pagina bella e vittoriosa per tutte noi, per noi che siamo UNA : partecipi dei cinquantamila stupri denunciati ogni anno in Brasile ( che triplicano se consideriamo quelli " medicati" in pronto soccorso ma non seguiti da denuncia) ma partecipi anche al dignitoso no di quello stesso Paese , un NO coraggioso e assolutamente coerente alla decisione di porre rimedio e argine a questa piaga innalzando le pene e inasprendo le sanzioni con le nuove recenti leggi entrate in vigore.
Un No che fa del Brasile un paese progredito, un Paese proteso in avanti, in crescita.E qui vorrei anche aprire una riflessione sul concetto di evoluzione, crescita e progresso.
Purtroppo , nella farneticante logica "merkelliana"dell'accumulo capitale, la crescita è un fatto meramente materiale: soldi, potere e finanza sono le categorie che uniformano il pensiero, limitandolo e condizionandolo.
Dunque grazie a questo meraviglioso Paese che da una lezione a tutti.
Ci piace sognare e immaginare che la giustizia svizzera presenti il conto a questo stupratore seriale che fa apologia di reati gravissimi, si definisce artista del rimorchio, insegna come stuprare le proprie vittime, come individuarle e sceglierle tra le più vulnerabili, e, nelle sue "lezioni" da 2000 dollari o euro cadauna, spiega pure come soffocare una " preda" in un certo modo per indebolirne la resistenza e così via.....
